La Pianta del Ginkgo Biloba, Albero Preistorico Sacro in Oriente
Il Ginkgo Biloba
Il ginkgo è una pianta antichissima, la sola superstite della famiglia delle ginkgoaceae presente sulla terra fin dalla preistoria. Già da questa presentazione ci si rende conto di come il ginko biloba sia una pianta straordinaria, una sorta di fossile che ha mostrato una resistenza unica e che rivela molte altre doti straordinarie.
La sopravvivenza dell'antichissima pianta è in parte ascrivibile alla sua aurea di sacralità diffusa nel mondo asiatico, la quale è all'origine dell'ininterrotta coltivazione nei templi di Cina e Giappone, dove si è preservata nel corso dei millenni per poi farsi conoscere in Europa.
Il ginkgo biloba è una pianta elegante ed imponente la quale può toccare l'altezza di una quarantina di metri sviluppando al contempo una chioma che raggiunge fino a nove metri di larghezza. Ciò non deve, tuttavia, far dimenticare che vi sono anche ginko in formato bonsai, alla portata di tutti sia per le dimensioni compatte sia per la loro resistenza innata.
L'albero del ginkgo, come ogni essere vivente, porta i segni del tempo e, con il trascorrere degli anni, la liscia corteccia argentea rivela delle fenditure ed assume progressivamente tinte brune. Allo stesso modo si trasformano i rami che s'infittiscono a formare la chioma molto decorativa anche per merito delle foglie dai colori caldi e dalla tipica forma a ventaglio.
Proprio per tali virtù estetiche il ginko biloba è impiegato per abbellire parchi e viali con le sue grandi foglie di colore verde o giallo, a seconda delle stagioni. Anche le famose virtù benefiche hanno contribuito alla grande fama conquistata dalla pianta che è giunta a noi dall'epoca più remota; per certi versi un fossile, sebbene si tratti di un fossile straordinariamente vivo.